lunedì 10 aprile 2017

Eataly - l'olio extravergine e i suoi abbinamenti




Un buon olio è in grado di valorizzare ancor più un buon piatto.
E' però importante saper scegliere quale, a seconda del menù, sia il migliore con il giusto apporto di amaro, piccante e fruttato, le tre qualità principali del vero extravegine di oliva.

Questo è ciò che si imparerà al Corso "L'olio Extravergine e i suoi abbinamenti" che si terrà il 19 Aprile a Roma, presso Eataly.

Un incontro speciale per scoprire il mondo dell'olio extravergine d'oliva e gli abbinamenti perfetti in cucina. L'evento è organizzato in collaborazione con Slow Food, e in aula, per l'occasione ci sarà l'esperto assaggiatore di oli Andrea Russo e la chef Nicoletta Lauran.

Non resta che prenotarsi per imparare a cucinare delle deliziose ricette abbinate con dei buonissimi oli !



domenica 9 aprile 2017

Olio e Formaggio abbinamento perfetto



Anche un prodotto tipico della nostra terra come il formaggio può essere valorizzato da un buon olio extravergine di oliva.

In funzione della stagionatura del formaggio e della sua piccantezza, potremo abbinare un olio con un fruttato da medio ad intenso, oppure da amaro leggero ad amaro deciso ed infine da medio ad intensamente piccante. 

I formaggi più freschi, infatti, richiedono oli mediamente intensi, quelli di media stagionatura oli più delicati, i formaggi più stagionati e a pasta dura, oli dal fruttato leggero o medio.


Regola

Una regola da applicare può essere la seguente:
  • Oli dal gusto più marcato, con amaro e piccante più netti da abbinare con cibi dalla struttura più robusta.
  • Oli dai sentori leggeri e dal gusto delicato da abbinare con cibi altrettanto delicati e fini.
  • Oli più sapidi, dal gusto rotondo e dai sentori mediamente intensi, con cibi dagli aromi più pronunciati.
Formaggi erborinati (Gorgonzola)

Oli con un fruttato di intensità medio alta, meglio se leggermente amari e piccati. Sul Gorgonzola dolce sconsigliati oli. 

  





Formaggi teneri

Oli con fruttato mediamente intenso, amarognoli
e piccanti. Dolci e fruttati per formaggi delicati e
ricoperti di muffe.



Formaggi bufalini(Mozzarella di bufala)

Abbinabili con la maggior parte degli oli in cui si percepisce il sapore di oliva.
Pecorini

formaggi meno stagionati e piccanti si possono abbinare oli mediamente fruttati,amarognoli e leggermente piccanti. Ai formaggi più stagionati quelli con fruttato,amaro e piccante più marcati.
Caprini

Olio fruttato amarognolo e piccante.

domenica 2 aprile 2017

Olio, attenzione al prezzo troppo basso!



Spesso sugli scaffali dei supermercati troviamo l'olio extravergine d'oliva a dei prezzi veramente convenienti. Il prezzo è invitante ma occorre fare molta attenzione alla scelta. 
La premessa è che costa produrre olio e quindi deve costare
Dietro la sua produzione ci sono dei costi notevoli, dovuti soprattutto alla manodopera, tali da rendere impossibili alcuni prezzi che sarebbero sottocosto. Quale azienda venderebbe l'olio a 4 euro se per produrlo ne occorrono di più?

L'olio  che costa meno di 6 euro al litro non è olio extravergine d'oliva italiano. 
Il suo prezzo medio si aggira sui 7 euro, quando il prezzo è molto più basso si possono formulare 3 ipotesi:


  • l'olio non è italiano ma bensì importato da altri stati
  • l'olio non è dell'ultima annata ma bensì fa parte delle rimanenze degli anni passati
  • l'olio non è extravergine d'oliva


Di vitale importanza, quindi, risulta essere l'etichetta informativa in cui sono riportate le informazioni, utili per capire se l'olio è buono o no.

Per prima cosa, controlliamo la presenza di scritte come, ad esempio, "ottenuto da olive italiane", "ottenuto da olive coltivate in Italia" o semplicemente "Prodotto Italiano".
Per i miscugli di provenienza straniera sarà specificato se si tratta di:
"miscele di oli di oliva comunitari" 
"miscele di oli di oliva non comunitari" 
"miscele di oli di oliva comunitari e non comunitari” 

In secondo luogo, controlliamo sempre la data di scadenza, ancor meglio se è riportata la campagna di raccolta. Per esempio, se troviamo scritto c.o. 2015 o 2015/2016, vuol dire che le olive sono state raccolte a fine 2015 e quindi per la regola dei 18 mesi il prodotto mantiene le sue proprietà inalterate fino a giugno 2017.

Purtroppo, l'aspetto riguardante l'acidità dell'olio non è facile da definire a priori ma solo un palato fino riuscirebbe, una volta assaggiato, ad accorgersi dei difetti che questo presenta.